Perché camminare con i bastoncini in città e in pianura?” 
È questa una delle domande che più spesso pongono i neofiti della pratica, credendo che la camminata con i bastoncini sia un’azione semplice e che non richieda nessuna tecnica specifica. 
Al contrario, l’utilizzo dei bastoncini impone e suggerisce un movimento del tutto diverso dalla semplice camminata, lo fa diventare più completo, armonico ed elegante. Tutta la muscolatura viene coinvolta e la parte superiore del corpo, qui, viene sollecitata in modo determinante. 
La tecnica del Nordic Walking prevede un uso dei bastoncini non come appoggio ma per la spinta.

Caratteristiche e uso dei bastoncini 
Il boom del N.W. ha provocato un’innovazione sempre maggiore della qualità dei materiali utilizzati per realizzare i bastoncini. 
- Il materiale con cui è costruita la canna è composito, fibra di vetro/carbonio. Ciò la rende molto leggera permettendo un’oscillazione degli arti superiori naturale. 
- Il “lacciolo” deve consentire alla mano di tenere il massimo controllo del bastone nell’apertura e nella chiusura della mano durante la fase di trazione e spinta degli arti superiori. 
- Il puntale possiede una punta in metallo duro che fornisce una ottima tenuta durante la fase di appoggio al suolo, è dotato inoltre di un gommino per asfalto che si applica ad incastro sulla punta in metallo, appositamente studiato per camminare su superfici dure e rugose quali, appunto, l’asfalto. 
- Essenziale, nella scelta del bastoncino, è la scelta della giusta lunghezza.. È necessario fornirsi di bastoncini che siano adeguati alla propria statura. Un calcolo empirico, per individuarne la lunghezza più adatta, prevede di moltiplicare la propria altezza x 0,68, oppure, impugnando il bastoncino perpendicolarmente a terra, formare con il braccio e avambraccio un angolo di 90°.